Castellammare di Stabia (pitture nostrane)

La pagina raccoglie le pitture che ritraggono Castellammare di Stabia. Opere senza tempo di vari autori che hanno celebrato una bellezza paesaggistica unica al mondo.

a cura di:
Maurizio Cuomo & Giuseppe Zingone

Ultima opera inserita:


Vico Sant’Antonio, Benedetto Carbone

Autore: Benedetto Carbone

Titolo: Vico Sant’Antonio

Tecnica: Olio su tela

Dimensioni: cm 50 x 60

Anno 1987

Opera apparsa sul sito Ebay

Continua a leggere

La commedia umana di Raffaele Viviani

La commedia umana di Raffaele Viviani

a cura di Giuseppe Zingone

Raffaele Viviani, in Miseria e Nobiltà

È compito di Liberoricercatore, sin dai suoi albori, mantenere viva la memoria di tutto ciò che a vario titolo è stabiese. Con questa premessa e la stessa premura rimettiamo all’attenta sequela di alcuni nostri lettori questo articolo della rivista TV RADIOCORRIERE del 1969 dedicato alla figura del grande Raffaele Viviani.1

Continua a leggere

  1. TV Radio Corriere, Anno XLVI, numero 25, del 22-28 giugno 1969, pag, 46 e 47.
lettere alla redazione

Lettere alla Redazione (anno 2024)

Lettere alla Redazione (anno 2024)

Lettere alla Redazione

Lettere alla Redazione

La corrispondenza ed i vostri messaggi giunti in Redazione
(per contattarci: ricercatoredistabia@libero.it)


martedì 16 luglio2024 (Giuseppe Petruzzellis)

Mi dispiace notare che tra gli Stabiesi illustri manchi la figura del Monsignor Catello Castellano tra i tanti episodi della sua vita va ricordato l’encomio nel libro del generale A. Diaz durante la grande guerra l’allora sac. Castellano si fece togliere senza anestesia lembi di carme dal braccio per guarire la gamba di un soldato.
Altresì va ricordata l’opera svolta durante l’epidemia di spagnola il comune regalò al sacerdote un orologio d’oro con dedica.
Il Monsignor Castellano era stato insignito dell’onorificenza di commendatore e grand’ufficiale dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro.
E potrei continuare.


domenica 14 luglio 2024 (Dante Esposito Sansone)

Eccomi qua, Dante Esposito Sansone, dopo tanti anni mio nipote ha trovato questo articolo che mi ha fatto commuovere di emozioni. Il mio caro amico Silvano, che in pace e  provo a cercare e ringraziare a Maurizio ci ritroviamo a voce. Mi piacerebbe parlare per telefono con Maurizio per ringraziarlo.


giovedì 13 giugno 2024 (Francesco)

A Caperrina anni ’50  In tutti questi ricirdi, persone, fatti e luoghi, ho sentito l’assenza di Mario Vanacore, ’o suonatore dell’organo a canne della Cattedrale ‘o Scuvat, autodidatta, umilissima persona, un’immagine dolce e goffa, che sa di storia e racconta cose che nessuno credo sappia sui Santi come lui, un GENIO. Vorrei non si dimenticasse. Forse per il racconto molto bello e anche lunghetto forse mi è mancato di leggere qualcosa su questo personaggio? Mi sono distratto?
Se fosse così, allora chiedo scusa a lor signori.


giovedì 09 maggio 2024 (Antonio De Martino)

Buongiorno Sono Antonio De Martino figlio del grande maestro compositore RODOLFO DE MARTINO, vorrei trovare tutta la informazione, che avete su di lui. grazie, attendo gentilmente risposta.


mercoledì 3 aprile 2024 (Gennaro Di Palma)

Castellammare 1947 GRAZIE A VOI CONSERVATORI E DIVULGATORI DI STORIA SU CASTELLAMMARE DI STABIA DOVE IO SONO NATO , LEGGO CON PIACERE TUTTO CIO DA VOI NARRATO E CON LA MENTE RITORNO IN QUEI LUOGHI CHE LASCIAI PER RECARMI AL NORD PER LAVORO ,MA SEMPRE TORNO PERCHE’ ANCORA HO PARENTI. ,INUTILE DIRE CHE E’ TUTTO CAMBIATO, INUTILE DIRE DI CATTIVE GESTIONI A DANNO DELLA CITTA’ E DEI CITTADINI, ( POCHI HANNO REAGITO AL DECLINO) MA E’ GIUSTO DIRE CHE CASTELLAMMARE E’ SEMPRE BELLA.


martedì 2 aprile 2024 (Giuseppe Volpe)

Il varo a Castellammare L’attesa, dal viale degli innamorati(fratte) il varo… ma soprattutto la “voce” di tutte le imbarcazioni presenti nel porto. se poi, era una nave militare (es. VENETO e DUILIO) c’era da rabbrividire . per me essere stabiese,anche se ora abito a Cerveteri, si identifica con le feste del battesimo delle navi, IN NOME DI DIO TAGLIA…… VIVA CASTELLAMMARE SEMPRE.


sabato 9 marzo 2024 (Alessandra Scala)

I vecchi e la memoria Buongiorno, sto cercando informazioni a riguardo i proprietari del ex macello di Castellammare di Stabia, diciamo verso gli anni 1930 ,ogni informazione a riguardo può essermi utile . E inoltre se qualcuno abbia conosciuto ( sempre in quei anni ) un uomo di nome Alfonso che lavorava nel hotel Stabia . L’unica informazione arrivatami daquest’ultimo è che i figli abitano in Santa Caterina, ma non riesco a contattarli in quanto mi manca sapere il cognome . Se avete o riuscite ad avere ogni informazione, vi sarei eternamente grato …grazie mille .
Alessandra Scala


martedì 27 febbraio 2024 (Roberto)

La citizen band Vero, ho iniziato con 2 radioline Sanyo nel 1966, poi conoscendo Cb datati mi aiutarono a cambiare quarzi ed avere 3 canali anche se con la batteria da 9 Volts era un’impresa uscire dall’ abitato che per fortuna abitavo in collina e potevo dominare la mia cittadina ligure. Bei ricordi e ancora più belli quando presi il mio primo Baracco, un Hinno Hit cb292 a Milano con le manette del natale 71….tornato a casa con un amico feci un dipolo e con quello ho modulato fino agli anni 90 …


domenica 18 febbraio 2024 (Bruno Amendola)

Un marinaio stabiese con il comandante Todaro Film spettacolare….non di parte ! I risvolti umani dominano la scena …ricordando un periodo in cui di umano si vedeva veramente poco ……la storia pii…la scrivono sempre i vincitori ed anche Donitz ..aveva le sue buone ragioni par essere contrario al salvataggio dei naufraghi in mare …..basta raccontare la verità sul u-boat tedesco che per salvare naufraghi inglesi fu affondato dalla RAf !!!!!


giovedì 08 febbraio 2024 (Eduardo Cimmino)

Roger de Beauvoir e Castellammare L’ETERNA BELLEZZA DI CASTELLAMMARE CHE HA ISPIRATO POETI SCRITTORI E PITTORI PER LE SUE BELLEZZE NATURALI. CONTINUERA’ NEI SECOLI AD ATTRARRE PERSONAGGI FAMOSI.


mercoledì 17 gennaio 2024 (Luigi Zannella)

Grandi eventi del 20° secolo Mio cugino Franco Avallone, ora in Florida, mi emoziona sempre con i suoi ricordi di fanciullezza negli anni vissuti a Fondi insieme ai nonni materni, durante il secondo conflitto mondiale.
Mi emoziona ancora di più quando cita anche i miei nonni che erano entrambi fratello e sorella dei suoi.
L’unione tra familiari prima era più forte. Oggi abbiamo le famiglie allargate, ma sono una somma di zero che è uguale a zero.


domenica 7 gennaio 2024 (Giuseppe D’Arco)

L’Istituto Tecnico Industriale Leonardo Fea Sono un diplomato dell’anno scolastico1965/66, sez B. Bei ricordi anche se a volta suscitano tanta tristezza. Dopo il diploma mi sono laureato in Economia e Commercio e tutt’ora esercito la libera professione. Mi farebbe piacere incontrare i vecchi compagni di classe. Per quanto riguarda il periodo trascorso da alunno, ricordo ancora con ammirazione i miei vecchi insegnanti. Uno di essi , il Prof. Parente, insegnante di inglese, l’ho incontrai come docente, all’università. Si ricordò della nostra scuola e come lui ci aveva soprannominati : i caschi blu. Per quanto riguarda la preparazione raggiunta col diploma conseguito, credo che la severità del Preside Greco e la preparazione del corpo insegnante ci abbiano egregiamente formati sotto l’aspetto tecnico e nella vita.


 

Luigi Denza

Luigi Denza

di Giuseppe Zingone

Ultimo brano inserito: Chante toujours, Daniela Benori soprano, Enza Ferrari pianoforte

“Al Signor Luigi Nocera, per il suo smisurato amore dell’Opera e della musica Classica,
ma soprattutto della VITA”.

Luigi Denza, ritratto

Luigi Denza, ritratto

All’incirca due anni fa, nel periodo delle festività pasquali (che sono solito trascorrere con i miei a Castellammare), decisi di rubare un po’ di sonno al mio dormire per recarmi in giro a curiosare, proprio quando tutti dormono e la città è quieta e tranquilla, pacifica, dormiente, come una splendida donna sdraiata su un divano. Il compito dell’innamorato allora è quello di osservare e ritenere nella mente questi magici momenti, che il turchino chiarore della giornata che inizia, rende ancestrali e le ombre che ancora l’ammantano, restituiscono questa Città all’unisono, malinconica e indicibilmente affascinante. Continua a leggere